Quando si decide di effettuare un trattamento di trucco semipermanente oltre a scegliere l’operatore/operatrice che più fa per noi, e che più ci piace, dobbiamo considerare una serie di parametri fondamentali che riguardano l’igiene e la giusta preparazione della postazione di lavoro.
Il periodo che stiamo vivendo ci ha imposto una serie di regole particolarmente ferree per quanto riguarda l’igiene e la protezione, ma a differenza di quello che si può pensare per gli operatori di trucco semipermanente e per i tatuatori in generale è cambiato ben poco.
Sapete qual è l’unica novità? L’obbligo, da parte della cliente, di indossare la mascherina.
Infatti, anche prima della diffusione della pandemia venivano utilizzati tutti gli indumenti di protezione individuale e degli strumenti di lavoro.
Ma ora andiamo a vedere nel dettaglio come si prepara la perfetta cabina e quali sono i passaggi per una corretta vestizione prima di effettuare il trattamento!
Partendo in ordine di importanza, la prima cosa da fare quando si entra in cabina è il lavaggio attento delle mani, e successivamente si indossano i guanti.
Si procede successivamente con la protezione degli oggetti di lavoro attraverso la pellicola trasparente; vengono quindi rivestiti tutti gli oggetti che potrebbero essere toccati durante il trattamento e che rischiano di essere contaminati con le piccole goccioline di sangue che escono nel momento in cui si effettua il tatuaggio.
Ricopriamo dunque la testa del lettino, la lampada, i manici del carrello, lo sgabello, l’alimentatore, il cui dermografo verrà a sua volta protetto con un copri clipcoard e nastro, e la pompetta che eroga l’acqua con il sapone disinfettante da utilizzare per pulire la pelle lesa.
Una volta protetti tutti gli strumenti viene allestito il carrello di lavoro.
Nel primo ripiano mettiamo:
- un vassoio
- cotton fiocc
- microbrush
- filo
- pompetta dell’acqua con disinfettante
- matita da progetto
- tappino con il pigmento
- salviettine disinfettanti
- clinex
- ago ancora confezionato
Nel secondo ripiano il dermografo con il suo alimentatore e nel terzo e ultimo ripiano del carrello tutti gli oggetti di cui potremmo aver bisogno di rifornire durante il trattamento.
Qual è la cosa più importante da ricordare? Una volta fatto il progetto, tutti gli oggetti che non sono monouso (matita da progetto, boccette di colore) vanno assolutamente tolte dal primo ripiano e spostate nei due inferiori per evitare il contagio.
Nel primo ripiano rimarranno solo ed unicamente gli strumenti monouso.
Una volta preparata la postazione si procede alla vestizione con gli indumenti di protezione individuale:
- guanti
- camice
- cuffietta
- mascherina ffp2
- visiera protettiva
Si procede quindi al trattamento, la cliente dovrà indossare la mascherina, la cuffietta e il camice. Una volta terminato il lavoro si provvederà a ripulire e smontare tutto.
Per prima cosa si cambieranno i guanti e verrà smaltito l’ago in un apposito contenitore per rifiuti speciali. Andremo poi a rimuovere la pellicola dagli oggetti precedentemente coperti e a buttare tutti gli strumenti monouso in un altro specifico cesto per lo smaltimento di rifiuti contaminati. Per accertarsi che tutto sia perfettamente pulito e disinfettato, si consiglia di spruzzare della sterixidina (disinfettante ad altro spettro) sul lettino, il carrello, lo sgabello e la lampada.
A leggerli sembrano dei passaggi lunghi e complicati, ma vi assicuro che è più facile di quello che sembra e soprattutto imprescindibile. Prima di tutto vengono infatti l’igiene e la protezione, più che mai in questo delicatissimo momento storico.
Quindi scegliete con cura il/la vostra/a operatore/trice e fate attenzione che sua competente attenta e scrupolosa.
di Martina Stanzione